Amava molto la montagna, Laura Ziliani, uccisa secondo l’accusa dalle figlie Silvia e Paola Zani e dal loro convivente Mirto Milani. Quelle cime verso cui si recava ogni fine settimana da Brescia, dove lavorava da qualche tempo, e dove domenica 8 maggio, giorno in cui scomparve un anno fa, alcuni amici hanno posizionato una croce.

“La croce che ti abbiamo dedicato vuole essere un segno in tua memoria e un inno alla vita, nonostante il tragico epilogo che ti è stato riservato” si legge sulla targhetta dov’è stata messa anche la fotografia della donna. La zona è quella delle Bocchette di Val Massa a Temù, luogo caro alla 55enne.

L’opera in ferro è stata realizzata dall’artista di Bienno Angelo Baiguera e un gruppo di amici e amiche nel giorno del tremendo anniversario l’ha portata in quota, portando simbolicamente anche Laura con loro in quell’ultima escursione.

Share This