Parroco di Gianico dall’autunno scorso, don Fabio Mottinelli ha provveduto a recuperare una tradizione che stava andando persa in paese: quella dell’allestimento, in occasione dei solenni Tridui dei defunti, dell’antica “macchina” sull’altare della chiesa di San Michele.

Ciò che si può vedere in questi giorni è soltanto una parte, già così molto suggestiva, della struttura in legno originaria. Il sacrestano e factotum di Gianico Fabrizio Antonioli ha già provveduto a rovistare in solaio per ricomporre i vari pezzi conservati dell’impalcato, che già dai secoli scorsi si montava e illuminava per i Tridui.

L’intenzione della parrocchia è quella di presentare in Curia e alla Soprintendenza un progetto per il restauro di tutta la macchina. Intanto il Triduo è iniziato questo venerdì, e prosegue sabato 27 e domenica 28, con la celebrazione di messe, vespri e rosario in memoria dei defunti.

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