Regione Lombardia ha messo a disposizione ulteriori 4,5 milioni di euro di risorse regionali da trasferire sulla contabilità speciale dedicata all’emergenza nazionale, per Niardo, Braone e Ceto, colpiti in diversa misura dall’alluvione del 28 luglio scorso.

Lo prevede la delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. “Il fabbisogno finanziario per attuare gli interventi urgenti legati all’emergenza, è stato quantificato in 21 milioni di euro – ha spiegato l’assessore – mentre le risorse statali ad oggi disponibili ammontano a soli 3,2 milioni di euro. Abbiamo deciso, attraverso la misura approvata, di integrare tali risorse attraverso il trasferimento di fondi regionali sulla contabilità speciale dell’ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile; un passaggio fondamentale, che permetterà di garantire maggiore celerità nella realizzazione degli interventi di Protezione civile, beneficiando delle procedure accelerate e delle deroghe previste dall’ordinanza stessa”.

L’Amministrazione regionale, nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, aveva infatti già stanziato cinque milioni di euro, oltre a ulteriori risorse per finanziare i primi interventi per il ripristino in somma urgenza. Attraverso il sistema di Protezione civile regionale è stato fornito supporto durante le operazioni di ripristino e di pulizia dei detriti, mentre l’Ufficio territoriale Utr di Brescia aveva attivato quattro azioni di pronto intervento per circa 800mila euro, cui vanno sommati altri 200mila euro per i lavori di svuotamento delle briglie del torrente Cobello.

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