L’ex sindaco di Berzo Demo Giovan Battista Bernardi, dimessosi un anno fa dopo essere stato agli arresti domiciliari per il coinvolgimento in un’inchiesta su alcuni appalti assegnati dal Comune di Berzo Demo, scende di nuovo in campo.

La sua ricandidatura alle amministrative del 14 e 15 maggio 2023 è stata ufficializzata da una lettera distribuita ai cittadini dei tre borghi – Berzo, Demo e Monte – e pubblicata sulla Pagina Facebook della sua lista “Orizzonte Comune”. Uno scritto firmato da Bernardi in cui viene fatta chiarezza, cercando di spazzare via le chiacchiere “da bar” che circolano in paese.

Eletto per la prima volta nel 2014 a 34 anni, e riconfermato nel 2019, l’ex sindaco precisa di avere tutti i diritti di potersi candidare anche a questa tornata elettorale, nonostante il processo in corso: “La legge è chiara in merito” scrive “molti altri sindaci si sono ritrovati e si trovano nella mia stessa situazione”.

Bernardi chiarisce anche un secondo punto: nel caso venisse rieletto, e venisse pronunciata nei suoi confronti una sentenza sfavorevole, non decadrebbe dalla carica e il Comune non verrebbe di nuovo commissariato. “Sono certo della correttezza dei miei comportamenti e quindi della mia innocenza” afferma nella lettera Bernardi “come dimostrano i provvedimenti di proscioglimento e di assoluzione con i quali si sono chiusi finora i procedimenti a mio carico”. E comunque il reato per il quale è imputato e indagato non è tra quelli che comportano la decadenza, quindi in nessun caso si potrebbe verificare lo scioglimento del Consiglio.

Dal 15 aprile, con il deposito delle liste, verrà presentata a Berzo Demo la squadra che affiancherà Bernardi in questa tornata elettorale. Dall’altra, pronta a sfidarlo, ha già presentato gran parte della sua lista “Generazioni Comuni” la candidata Elena Bonomelli.

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