Entro mezzogiorno di sabato 11 maggio andranno presentate le liste con le candidature alla carica di sindaco e di consigliere comunale, a pena di esclusione dalla competizione elettorale, che avverrà l’8 e il 9 giugno prossimi.

Anche nei 25 paesi della Vallecamonica chiamati al voto c’è ancora una settimana di tempo per perfezionare i dettagli, anche se ormai i giochi sembrano fatti, se non ci saranno “colpi di scena” dell’ultimo minuto.

Parecchie le liste che correranno in solitaria. Da Braone a Niardo e Ceto, da Cerveno a Gianico, da Edolo a Malegno, passando per Saviore, Lozio, Paisco, Corteno e Vione, sono almeno una dozzina gli scenari che lasciano presagire che i candidati avranno soltanto il quorum come unico avversario.

Con tutta probabilità gli unici che troveranno tre liste sulla scheda elettorale, in Valle, saranno i cittadini di Cividate Camuno, mentre gli altri paesi avranno due scelte: certa la candidatura doppia a Breno, ad Angolo Terme, a Piancogno, a Sellero e a Temù. A Capo di Ponte due liste sono già uscite allo scoperto, e anche a Cevo e a Cimbergo pare che ci saranno due candidature, in aggiornamento le candidature per Cedegolo, Sonico, Monno e Vezza d’Oglio.

Intanto si può già dire che a giugno alcuni paesi cambieranno sindaco: è il caso di Angolo Terme, dove l’uscente Morandini non si ripresenta; Cerveno, dove la sindaca Romano non si ricandida; Cevo, per cui il sindaco Citroni ha deciso di non optare per il quarto mandato. Lo stesso hanno fatto quello di Niardo, Sacristani, di Vione, Testini, e di Sellero, Bressanelli. Cambio sicuro anche a Lozio, dove Regazzoli passa la palla, ed a Malegno, che dopo 10 anni saluta Erba.

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