La Cooperativa K-Pax rientra tra le dieci realtà che martedì scorso erano presenti al Belvedere Jannacci, a Milano, per la consegna del Premio “Parità Virtuosa”, ideato dal Consiglio Pari Opportunità della Regione giunto alla quarta edizione. Un riconoscimento che è stato istituito per valorizzare quei progetti che si distinguono per aver applicato sistemi e tutele innovative in tema di welfare, in particolare nei confronti delle donne lavoratrici madri.

La cooperativa camuna ha avviato da un paio d’anni un progetto di alfabetizzazione, che consiste in alcuni corsi gratuiti di italiano per donne straniere: quelli dell’anno scorso hanno raccolto cinquanta donne, tutte esterne alla cooperativa stessa; altri due corsi di questo tipo sono in partenza proprio in questi giorni, finanziati dalla Fondazione Comunità Bresciana e con l’aiuto di collaborazioni del territorio, che hanno già riscontrato numerose adesioni, a testimonianza della necessità dell’iniziativa per favorire l’integrazione delle donne straniere nel tessuto sociale ed economico del nostro territorio.

Soddisfazione da parte di K-Pax, unica bresciana ad essere premiata insieme al Gruppo Farco di Torbole Casaglia. “Laddove manchino (e spesso mancano) le politiche sociali a sostegno della famiglia, sta alle imprese lungimiranti adottare un assetto che promuova e pretenda la piena ed effettiva parità di accesso non soltanto all’occupazione, ma anche agli avanzamenti carrieristici e salariali, tra donne, uomini e lavoratori fragili”.

Questo il commento della Cooperativa, secondo cui “in una società sempre più multiculturale e multietnica in cui ancora, purtroppo, il tasso di scolarizzazione e occupazione delle donne risulta inferiore alla media europea, la solidarietà e la diffusione dei nostri traguardi al maggior numero di donne esterne alla nostra realtà produttiva, ma non al nostro tessuto comunitario, è un atto di urgente obbligo morale. Siamo particolarmente grati e orgogliosi che l’impegno profuso in tal senso ci sia valso il prestigioso riconoscimento di oggi. Ringraziando ancora il Consiglio di Parità di Regione Lombardia, rinnoviamo dunque il nostro impegno a praticare un modello d’impresa e società fondato su solidarietà, equità e merito, come condizioni essenziali per l’innovazione, lo sviluppo e l’eccellenza”.

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