Torna in Provincia di Brescia, e per la precisione in Vallecamonica, il progetto “Il Viaggio della Parola”, cominciato sei anni fa con la tappa pilota di Paderno Franciacorta e poi proseguito a Milano, Nonantola (Modena), Favara (Agrigento), la Guinea Bissau e numerose altre località.

Promossa dalla Caritas Ambrosiana con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Politecnico di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di Pisa Alma Artis Academy, l’iniziativa vedrà protagonista Borno ed il sentiero che porta al lago di Lova.

Qui, a fianco della cappella di Sedulzo, saranno posizionate delle lettere metalliche lavorate per resistere al maltempo tramite un trattamento della ditta Nord Zinc, che comporanno la frase polacca “Chleba naszego daj nam”, vale a dire “Dacci oggi il nostro pane”, già posizionata in occasione dell’Expo 2015 nel Padigione della Santa Sede.

L’inaugurazione della tappa camuna de “Il Viaggio della Parola” avverrà sabato 20 maggio, alla presenza anche del cardinale Giovan Battista Re: proprio lui, nel 1998, lavorò affinché Papa Giovanni Paolo II giungesse in Vallecamonica per una visita pastorale. La frase polacca viene così posizionata a Borno nel 25esimo anniversario di quella storica visita, in una cappella, quella di Sedulzo, costruita nel 1958 e dedicata al culto mariano.

Il Viaggio della Parola prosegue così il suo giro per il mondo, fino ad oggi composto da diciannove tappe: l’idea nacque a fine Expo, quando si decise di conservare le installazioni metalliche che traducevano in tredici lingue le frasi “Non di solo pane” e “Dacci oggi il nostro pane” e di posizionarle in dfferenti angoli del mondo, creando un messaggio di pace e di condivisione che fosse universale e che giungesse davvero a tutti.

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