Sta raccogliendo numerosissime adesioni la petizione contro il cibo sintetico lanciata da Coldiretti con l’obiettivo di promuovere una legge che ne vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia. Sono oltre 200 mila le firme raccolte sul territorio nazionale, di cui oltre 5.000 nel Bresciano, accompagnate da svariate delibere approvate dai Comuni.

“Si tratta di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dell’intera filiera del cibo made in Italy”, sottolinea il presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli, affiancato dal presidente nazionale, il bresciano Ettore Prandini.

Tanti anche i sindaci camuni che hanno scelto di mettere la propria firma, e anche la faccia, facendosi fotografare mentre aderiscono alla petizione e postando sui loro canali social e su quello di Coldiretti Brescia gli scatti: Edolo, Malonno, Sonico, Incudine, Paspardo, Niardo, Losine, Breno, Darfo, Malegno, Gianico, Bienno e altri.

La petizione, ricorda la Coldiretti di Brescia, può essere sottoscritta in tutti gli uffici zona dell’organizzazione agricola sul territorio e durante tutti gli eventi organizzati da Coldiretti e Campagna Amica sul territorio e nelle principali piazze della provincia.

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