Solo 5.126 euro, a fronte dei 30mila previsti. A tanto ammontano gli introiti della tassa di soggiorno incassati dal Comune di Artogne per il 2018: a pesare lo slittamento della riapertura degli alberghi a quota 1.200 e 1.800 di Montecampione, su cui il Comune sperava di poter guadagnare qualcosa.

Artogne spera che le cose migliorino con il 2019, dal momento che le spese per l’istituzione dell’imposta non ci saranno più ed il Comune dovrà corrispondere solo 1.220 euro per il canone di manutenzione del programma informatico per la gestione dell’imposta.

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