(nella foto l’immagine di un orso immortalato ad aprile sopra Cedegolo)

La polizia provinciale di Brescia ha diffuso un report che certifica 52 segnalazioni di avvistamenti di orsi sul territorio bresciano quest’anno, anche se non tutte sono state accertate con riscontri. Il numero è in crescita, se si considera che nel 2022, sempre secondo i dati della provinciale, erano state 35 le segnalazioni dell’orso bruno accertate.

Nell’elenco c’è Niardo, in località Badiletto e Malga Stabio di Sopra; Monno in località Paghera; Breno in località Pian d’Astrio e lungo la strada provinciale 345; Bienno lungo la strada provinciale 345; Berzo Inferiore in località Dosso Betti. Infatti tra le macro-aree della provincia di Brescia in cui si spostano, oltre a quella dell’Alto Garda e alla sinistra orografica della Val Sabbia e a quella della Valle del Caffaro, ci sono la media e alta Vallecamonica.

Anche nel 2023 in territorio camuno ci sono stati alcuni avvistamenti diretti, anche se la polizia provinciale di Brescia è in attesa da parte della Fondazione E. Mach dei riscontri genetici sui campioni raccolti. Come noto non si tratta di orsi stanziali, ma di esemplari che si spostano in un territorio che dal Trentino va alla Lombardia. Ad oggi non è possibile stabilire se gli esemplari che hanno frequentato l’area siano due o più. O se, considerata la mobilità della specie, si tratti di un unico esemplare, sottolineano dal comando provinciale. Per monitorare in maniera ottimale gli spostamenti degli orsi, in collaborazione con il Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento sono stati allestiti otto recinti cattura pelo. Inoltre nelle aree di probabile frequentazione dell’orso sono stati posizionati cartelli informativi.

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