I camuni malati di sclerosi multipla potranno essere curati in Vallecamonica: mai più lunghe e faticose trasferte all’ospedale di Montichiari, a quasi 100 chilometri da noi.

La Regione Lombardia ha autorizzato il reparto di Neurologia di Esine, diretto dalla professoressa Marinella Turla, a divenire centro di riferimento per la diagnosi e la cura della sclerosi multipla. Ciò significa che i 120 camuni attualmente seguiti nel presidio ospedaliero di Montichiari potranno avere come punto di riferimento l’ospedale di Vallecamonica.  

Attualmente le persone affette da SM potevano ritirare i farmaci all’ospedale di Esine ed essere monitorate nella terapia, ma nel presidio della Valle non era possibile prescrivere loro medicinali: il rischio era la mancanza di aderenze alla terapia. D’ora in poi i malati di sclerosi multipla camuni potranno fare gli esami di II livello a Esine, con terapie adeguate e con costante monitoraggio radiologico e riabilitativo.

A richiedere, da tempo, che questo servizio venisse attivato in Valle sono stati in particolare i pazienti e l’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) con i quali la Neurologia collabora. A tal proposito è intervenuto esprimendo la sua soddisfazione per il significativo risultato il politico camuno Davide Caparini, assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia.

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