A Berzo Demo, nonostante la pandemia, il progetto di far rinascere il rifugio Loa con una struttura moderna ed all’avanguardia è proseguito. Nelle settimane scorse la Sovrintendenza ha dato l’ok: ora, dal progetto definitivo, si deve passare a quello esecutivo.

Il nuovo Rifugio Loa prenderà il posto di quello distrutto da un incendio nel gennaio 2020: il Comune di Berzo Demo potrà contare sui 480mila euro di risarcimento dell’assicurazione, ma i costi -rispetto ai 600mila euro preventivati tempo fa- sono inevitabilmente lievitati, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime dell’edilizia.

Entro fine anno dovrà quindi essere aggiornato il costo del progetto, poi si dovrà trovare un’impresa. Successivamente, sarà indetto un bando per individuare un gestore, a cui toccherà decidere cosa fare del secondo piano della nuova struttura e se inserirvi o no una piccola spa. Il piano terra, invece, ospiterà una sala a pranzo con un’ottantina di posti, mentre il primo una quindicina di posti letto.

Il tutto, avvolto in linee moderne e ben distanti dai tradizionali rifugi di montagna, ideate da Camillo Botticini, artefice del progetto: non poche le persone che hanno storto il naso proprio per questo, ma il Comune è intenzionato ad andare avanti per la sua strada.

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