Le strade dell’Associazione Borgo degli Artisti e di Bienno si dividono. L’amministrazione comunale di Bienno, guidata da giugno da Ottavio Bettoni, ha deciso di non avvalersi più della collaborazione dell’Associazione, ma di andare verso nuovi approcci culturali, sfruttando direzioni artistiche e curatori diversi, confermando però alcuni artigiani e artisti, con l’intenzione di trasformare il Borgo di Bienno in Borgo degli Artisti 2.0.

Ideato e iniziato nel 2013 dalla stessa lista civica che sta continuando ad amministrare il paese, il progetto del Borgo deve progredire, alla ricerca di nuovi principi di ispirazione, di orientamenti e voci.

“L’alternanza è doverosa, l’abbiamo detto fin dall’inizio che ogni anno ci sarebbero stati nuovi artisti” ha spiegato il sindaco Bettoni, proseguendo: “Le botteghe devono essere aperte, i turisti e non solo devono trovare un Borgo vivo, partecipato e non fermo. Con focus sulle tradizioni biennesi, ma proiettate nel futuro e aperte al mondo. Questo richiede un periodo di transizione, stiamo operando per creare sinergie con Accademie, Università e Associazioni nazionali ed internazionali”.

Da parte sua l’Associazione ha pubblicato un post in cui si legge: “Non entriamo nel merito della decisione presa, anche se ovviamente ne siamo dispiaciuti. Ogni nuova amministrazione è legittimata a decidere quello che reputa il meglio per la collettività. Quello che abbiamo fatto testimonia in maniera tangibile la bontà del nostro operato”.

l Bando 2023 sarà lanciato a gennaio. Il tema sarà l’innovazione del patrimonio, il luogo del fare.

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