Ci sono voluti quasi sei anni (tanto è passato dalla firma dell’accordo di programma tra Provincia di Brescia e Comune), ma alla fine la posa della prima pietra per la rotonda del Castellino è stata posata. Lo annuncia l’Amministrazione Comunale, che aveva annunciato l’opera come uno dei punti salienti del proprio programma elettorale e che solo ora inizia a vedere la luce, dopo un inter non semplice portato avanti grazie alla collaborazione tra la Provincia –ente competente del progetto- e le amministrazioni locali.

I lavori prevedono la realizzazione di una nuova rotonda sulla provinciale e la riqualificazione di quella già esistente in via Alabarde: le due opere saranno collegate da una pista unidirezionale, mentre la bretella in uscita dalla superstrada che s’innesta in via Valeriana darà continuità alla viabilità comunale.

Il tutto, per un costo complessivo di 2,1 milioni di euro, di cui un milione e 50mila euro dalla Provincia, 900mila dal Comune e circa 150mila dalla Comunità Montana. Se il cronoprogramma sarà rispettato, le opere dovrebbero concludersi entro giugno del prossimo anno.

“In una moderna visione di città in evoluzione”, dice Ezio Mondini, sindaco di Darfo, “non può trovare posto un accesso inadeguato che convoglia il traffico in uscita dalla zona industriale sulla viabilità comunale, in particolare su Boario che, oltre ad una alta urbanizzazione per la presenza di abitazioni, scuole, attività commerciali, è un centro turistico”.

A proposito di viabilità, a Boario sono da poco cominciati anche i lavori che porteranno all’atteso sottopasso che unirà il piazzale dell’Autostazione (anch’esso alle prese con una riqualificazione) con il vicino Centro Congressi.

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