Otto espulsioni in undici giornate: se l’anno scorso il Breno nella prima parte di campionato ha subìto ben sei rigori in otto giornate, ora se la deve vedere con i cartellini rossi, ben otto, come detto, in sole undici gare.

Contro l’Arconatese furono espulsi Ndiour e Cicciù, contro la Folgore Caratese toccò a Perez (per doppia ammonizione), Goglino e Tagliani (anche quest’ultimo su doppia ammonizione) sono usciti durante la gara contro il Brusaporto. Infine, domenica scorsa contro il Ponte San Pietro il clou: prima è stato espulso Mondini; poi subito dopo il rigore segnato da Mauri è toccato a Mister Tacchinardi, raggiunto nel secondo tempo da Brancato.

Una situazione che si va a ripercuotere anche nella gara successiva (contro il Sangiuliano), quando giocatori ed allenatore dovranno scontare la qualifica. Intervistato dal Giornale di Brescia, Andrea Foresta, direttore sportivo dei granata, critica fortemente l’arbitraggio di domenica scorsa: “Abbiamo trovato un arbitro che ha sbagliato tutto quello che poteva”, dice senza mezzi termini”.

“Il Breno”, aggiunge Foresta, “passa per una squadra cattiva, di fabbri e picchiatori. In realtà è una delle squadre del girone B che più prova a fare gioco”. Il Breno ora è decimo con 14 punti, che potrebbero essere di più se non si fosse imbattuto in queste espulsioni.

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