Da qui alle elezioni agiranno come consiglieri indipendenti. Nel frattempo il commercialista Piero Morandini, che sfiderà l’attuale sindaco Alessandro Panteghini, li starebbe corteggiando per averli in lista. Queste le dinamiche politiche che si stanno verificando a Breno, dove Elisabetta Bontempi ed Emanuele Ongaro hanno rotto con il gruppo di maggioranza.

L’assessora con delega a sport, politiche giovanili e associazionismo e il consigliere comunale con delega all’ambiente hanno rimesso le loro deleghe, revocando l’adesione al gruppo consiliare. I due hanno rivendicato di avere “garantito la continuità amministrativa su tutti gli atti essenziali dell’amministrazione comunale, pur non condividendo negli ultimi mesi modalità di lavoro e priorità”.

Le motivazioni della scelta sono da ricercare nella lettera di dimissioni indirizzata al primo cittadino, in cui Bontempi fa riferimento al perdurare di divergenze di metodo e di relazione rappresentate nella seduta di giunta e che hanno determinato la conclusione dell’esperienza amministrativa. Bontempi e Ongaro sostengono che “questi atti formali sono il risultato di numerosi tentativi ripetuti nel tempo di dare un cambio di rotta nei metodi programmatici e gestionali del gruppo di maggioranza, metodi che, col loro perdurare, hanno portato allo stallo di molte attività amministrative, senza ombra di miglioramento”.

Poi la loro visione: “Occorrono visioni progettuali e politiche lungimiranti, non progetti a spot, che diano ossigeno al turismo e alle attività commerciali valorizzando i tanti beni artistici, culturali e naturali presenti. Progetti e metodi amministrativi – è la conclusione – che siano inclusivi e di collaborazione fattiva con le realtà del territorio, che sappiano mettere al centro i cittadini con politiche sociali concrete, rivolte anche ai giovani e alle giovani coppie, così da poter realmente costruire tutti insieme un futuro per questa cittadina”.

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