A Breno ci si riprova a rilanciare il Castello come si deve: anche quest’estate andrà in scena una proposta con un nuovo gestore, accompagnata da un’originale idea per invogliare camuni e turisti a visitare la rocca, simbolo del paese.

Per quanto riguarda il capitolo gestione del ristorante, gli ultimi anni il Castello di Breno è passato da una proposta all’altra, che evidentemente non sono riusciti a lasciare il segno. A raccogliere la sfida, quest’estate, ci pensa una vecchia conoscenza del paese.

Andrea Domenighini, che per anni ha tenuto aperto il bistrot che porta il suo cognome in Piazza Sant’Antonio e che da qualche tempo si è trasferito a Boario Terme, dove ha rilevato il locale noto come Landò.

Per Domenighini è dunque un ritorno nella sua Breno, con il compito di accogliere in Castello tutti coloro che vorranno fermarsi per bere qualcosa o per pranzare e cenare ai piedi delle torri della rocca: il via alla stagione sabato alle ore 18:00, con l’aperitivo d’apertura.

Il giorno seguente, domenica, alle 18:30, sarà la volta della presentazione delle nuove installazioni in ferro posizionate da Piazza Ronchi fino all’ingresso del castello. Opere realizzate dalla Ducom Design di Niardo e che raffigurano dame, cavalieri, divinità, arcangeli e imperatori, unendo la storia alla leggenda: sotto ogni opere si trova infatti un pannello che da una parte racconta la storia di Breno e dall’altra narra una leggenda. Presente anche un QR Code che, se inquadrato con il proprio smartphone, permette di ascoltare le leggende e le nozioni storiche, grazie ai testi realizzati dalla Federazione Guide Turistiche di Vallecamonica.

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