Potrebbe scatenarsi un terremoto nel Girone B di Serie D, quello in cui milita il Breno, a sole due giornate dalla conclusione del campionato. A causarlo, il ricorso presentato dalla Real Calepina, che ha contestato il tesseramento irregolare di Dramane Konatè, difensore in forza al Seregno (che ospiterà i camuni domenica prossima).

La Federazione Italiana Gioco Calcio ha accolto il ricorso e annullato il pareggio della gara tra Real Calepina e Seregno, facendola finire con una vittoria a tavolino della prima. Il regolamento, però, precisa che la società che schiera in campo un giocatore privo dei titoli necessari, deve pagare una multa di 100 euro ed essere penalizzata di un punto per ogni partita giocata da quel calciatore.

Nel caso del Seregno, vorrebbe dire multe di 1.300 euro e soprattuto tredici punti di penalità. Se così fosse il Seregno finirebbe penultimo in classifica, modificando le posizioni anche delle altre squadre. Tra questa, il Breno, attualmente quartultimo con 33 punti.

Se la penalizzazione fosse applicata, allo stato attuale si giocherebbe solo un play-out, tra Breno e Varese, ma i granata si ritroverebbero a solo due punti dalla salvezza diretta, invece che quattro, cambiando non di poco la prospettiva delle ultime due partite.

Nell’attesa di capire cosa succederà, Andrea Foresta, direttore generale del Breno, al Giornale di Brescia spiega che tra le squadre coinvolte c’è un fronte comune e che si chiede sia presa una decisione in fretta. “Resta il fatto”, aggiunge, “che il campionato è stato falsato perché si è intervenuti tardi”.

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