Sono passati solo pochi giorni dalla partita contro il Monza che ha definitivamente sancito l’uscita del Brescia dai play-off e la fine del sogno -per questa stagione- di tornare in Serie A. Eppure, a Torbole Casaglia la macchina per la prossima stagione si è già messa in moto.

Se fino a poche ore fa sembrava certo il ritorno sulla panchina del Brescia di Pep Clotet -che secondo alcune fonti aveva già raggiunto un accordo biennale con Massimo Cellino, presidente della società-, la svolta è giunta nel pomeriggio di giovedì.

A Torbole Casaglia, per il “rompete le righe” che segna la fine della stagione, è infatti giunto Pippo Inzaghi, ufficialmente reintegrato. La decisione segue una battaglia legale avviata dall’allenatore dopo il suo allontanamento avvenuto nel marzo scorso: Inzaghi chiedeva o il reintegro o un risarcimento danni. Alla base della richiesta, una clausola nel suo contratto che il Brescia non avrebbe rispettato e secondo cui Inzaghi non sarebbe potuto essere esonerato se la squadra fosse tra le prime otto in classifica.

Il ritorno di Inzaghi implica quindi l’esonero di Eugenio Corini, chiamato proprio a sostituire il tecnico piacentino e che, nonostante la mancata promozione, sperava in un rinnovo del suo contratto. Attende di essere liberato dal suo contratto in scadenza il 30 giugno, invece, Francesco Marroccu, direttore sportivo, intenzionato ad accettare la proposta dell’Hellas Verona. La società sta già guardandosi intorno per trovare un suo sostituto.

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