Le ventiquattr’ore più convulse del Brescia degli ultimi tempi si sono concluse nel primo pomeriggio di mercoledì con la conferma della voce che era iniziata a circolare martedì mattina: Eugenio Corini è il nuovo allenatore del Brescia.

Il tecnico originario di Bagnolo Mella ha lasciato la guida del Lecce pur di tornare dalle Rondinelle: una chiamata, la sua, fatta da Massimo Cellino, presidente del Brescia che ha anche dovuto prendere ovviamente un’altra decisione, quella dell’esonero di Pippo Inzaghi.

Lo stesso Inzaghi, in queste ore, avrebbe impugnato l’esonero facendo forza sulla clausola del suo contratto che prevederebbe l’impossibilità dell’esonero se la squadra rientra tra le prime otto in classifica (ed il Brescia ora è quinto): la questione, quindi, ora si sposterà in altre sedi.

Intanto, la conferma del nuovo allenatore è giunta anche tramite il suo arrivo nelle sede di via Solferino dopo che, martedì, aveva seguito l’evolversi della situazione dalla sua casa di Verona. Corini è l’artefice della promozione del Brescia in Serie A nel 2019, stesso anno in cui, dopo il debutto nella massima categoria, fu esonerato.

Da quel momento la panchina del Brescia non ha conosciuto pace: dopo una breve parentesi di Fabio Grosso, Corini è stato richiamato, ma non è arrivato a fine campionato, sostituito da Diego Lopez. Tornate in Serie B, le Rondinelle sono state guidate da Luigi Delneri per due partite, ancora da Lopez, sostituito in un’occasione da Daniele Gastaldello, e da Pep Clotet.

Infine, l’arrivo di Inzaghi nell’estate 2021, ma la luna di miele con Cellino è durata poco: già a febbraio il presidente aveva cercato di esonerarlo richiamando Lopez, ma allora non se ne fece più nulla. Ora, invece, lo strappo definitivo ed il ritorno di Corini, il cui “debutto” sul campo sarà il 3 aprile in casa contro il Vicenza.

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