Era il 24 giugno 1944, quindi 79 anni fa, quando a Gianicò si verificò l’uccisione dei tre giovani partigiani Giacomo Marioli, Antonio Cotti Cottini e Gian Battista Pedersoli. I tre avevano deciso di trascorrere la notte a Cascina Campelli: qui si era fermata una squadra delle Fiamme Verdi che poco prima aveva colto di sopresa un gruppo di tedeschi che stava effettuando dei rastrellamenti in zona.

I tre giovani, invece che andare con i compagni, rimasero come detto in località Campelli anche durante la notte, con l’intenzione di raggiungerli il giorno seguente. Questo, però, non fu possibile: i tre furono raggiunti dai nazisti e dalla loro vendetta, venendo prima torturati e poi fucilati sul posto.

Da allora, la memoria di questi tre giovani, di cui oggi non ci sono più parenti diretti, non si è mai spenta: il loro ricordo tornerà ad alimentare la manifestazione annuale organizzata dal Comune insieme all’Anpi, alle Fiamme Verdi, alla Sezione Combattenti e Reduci, agli Alpini ed all’Associazione Ex Internati. Domani, domenica 25 giugno, la partenza per Cascina Campelli è prevista da Piazza Alpini alle ore 09:30; dopo il ritrovo, la Santa Messa e la deposizione della corona, a seguire il pranzo presso il Rifugio Cimosco.

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