Il grande caldo attanaglia anche la Vallecamonica, dove si registrano punte di 36 gradi a Darfo Boario Terme, ma anche a Edolo e a Breno le temperature hanno superato di gran lunga il 30°C. Il caldo è destinato ad aumentare e gli esperti hanno battezzato questa nuova ondata di calura “Apocalisse”. Nel frattempo tutta l’attenzione è concentrata sull’emergenza idrica.

Le risorse sono sempre meno e ieri alle 17.30, l’altezza idrometrica del lago a Sarnico era di -24,6 centimetri; l’Oglio portava 31,7 mc/s per defluire con 23,5 mc/s. Il piano di regolazione sull’Iseo procede come da programma, rende noto il Consorzio dell’Oglio, senza negare che la situazione è preoccupante. I consumi d’acqua, tra l’altro, sono in continuo aumento in questo periodo, non solo in ambito agricolo ma anche a livello domestico. Ecco perché il gestore pubblico Acque Bresciane ha invitato tutti i sindaci ad emettere ordinanze che limitino l’utilizzo dell’oro blu ai soli usi alimentari, domestici e igienici.

Intanto sulla gestione a livello locale delle risorse interviene la Segreteria del PD di Vallecamonica.
Secondo il Segretario di Zona Pier Luigi Mottinelli “le Amministrazioni Pubbliche devono rivedere le proprie iniziative, progettazioni e i propri programmi, alla luce di questa emergenza ambientale, che non sarà episodica e che necessita di investimenti in sostenibilità e cambiamento del paradigma di sviluppo”.

Al di là degli ambiti autonomi o provinciali, occorre guardare all’acqua come a un bene collettivo che deve essere messo a disposizione di tutti i cittadini con efficienza, efficacia e sostenibilità economica. “La sollecitazione che faccio alla politica della Valle Camonica e alla politica bresciana – ha dichiarato Mottinelli – è quella di progettare e realizzare un acquedotto di Valle, che possa convogliare l’acqua, che altrimenti andrebbe dispersa, mettendola a disposizione per quei comuni che ne hanno necessità e che da mesi sono in crisi e hanno razionato la distribuzione”.

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