A quattro anni dall’inizio della raccolta dati sui frequentatori del Cammino di Carlo Magno e della Via Valeriana, è tempo di bilanci. Per Andrea Grava, uno degli ideatori dei percorsi, il 2022 è stato un anno di prova per capire la tenuta dei due Cammini nonostante la riapertura, con la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, del Cammino di Santiago: “I dati ci dicono che possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto”. Aggiunge Antonio Votino, l’altra anima dei percorsi: “I due Cammini hanno visto un ulteriore aumento in pernottamenti, nonostante un calo leggero di viandanti rispetto al 2021. Una sorpresa in questo 2022 è stata la Via Valeriana che ha recuperato tanto rispetto agli altri anni con un bel +33,82%.”

Nel 2022 sono stati raggiunti i 10mila pernottamenti, più che raddoppiati in quattro anni, soprattutto grazie all’ampliamento del percorso del Cammino di Carlo Magno. Il 2022 sfonda anche un altro record: oltre 770.000 euro l’indotto portato alle comunità attraversate, per la maggior parte piccoli centri abitati al di fuori dei principali flussi turistici. Lo scorso è stato inoltre l’anno che ha visto la costituzione dell’Associazione Amici della via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno.

I due ideatori dei Cammini anticipano qualche progetto per il 2023, anno di Brescia e Bergamo Capitale della Cultura Italiana: “Oltre alla continua sistemazione e miglioria delle tappe già esistenti, la partenza del Cammino della Via Valeriana verrà spostata nella città di Brescia e il percorso terminerà al santuario di Tirano in Valtellina, quindi verrà conferita alla Via Valeriana anche un’impronta di ‘cammino mariano’, visto che lungo l’itinerario si incontrano diversi santuari e chiese dedicate alla Madonna”. I due Cammini in questo 2023 hanno perciò raggiunto la loro massima espansione, collegando le due città con le loro valli. La primavera del 2023 poterà anche a una nuova edizione della guida cartacea del Cammino di Carlo Magno, sempre a cura di MonteRosa Edizioni.

Gli Amici della Via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno si augurano, come già auspicato lo scorso anno, che gli enti di promozione turistica investano con maggiore decisione nella diffusione dei percorsi, non solo a livello nazionale, ma soprattutto internazionale, dove maggiore è il potenziale di crescita e più elevata la capacità di spesa. Gli stranieri rappresentano al momento solo lo 0,68% dei Viandanti. Secondo l’associazione, una politica promo-commerciale focalizzata sullo sviluppo di mercati esteri opportunamente individuati, sfruttando il vantaggio della vicinanza dei più importanti aeroporti del nord Italia, Orio al Serio in testa, garantirebbe al territorio delle ricadute economiche di sicuro interesse per la popolazione residente.

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