Con la delibera proposta dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna ed Energia, Massimo Sertori, la Giunta lombarda ha approvato il programma degli interventi che le province interessate dalla presenza delle grandi derivazioni idroelettriche effettueranno grazie alle somme spettanti dai canoni idroelettrici per l’anno 2023, in attuazione dalla legge regionale 5/2020.

“Si tratta – spiega Massimo Sertori – di importanti risorse, pari a 16milioni di euro per la Lombardia, derivanti dall’80% del canone introitato nell’anno precedente”.

Otto in tutto i progetti che verranno finanziati in Vallecamonica, interessata dalla presenza di grandi derivazioni idroelettriche, per un totale di 8,9 milioni di euro. Spiccano, nell’elenco, i 4 milioni che verranno destinati a Ponte di Legno per la realizzazione del centro termale e Spa, del costo di 46 milioni.

Grazie ai canoni idroelettrici si darà un aiuto a Berzo Demo, con 1 milione destinato alle spese di rimozione dei rifiuti dal sito ex Selca, per il quale serviranno almeno 10 milioni di euro. La stessa cifra andrà anche a Piancogno, per la rigenerazione urbana lungo la ex statale, e a Malegno, per acquistare Casa Bonettini, in centro storico, da destinare a residenza per medici e specializzandi in collaborazione con Asst.

Un supporto agli investimenti dei Consorzi forestali camuni per 1,2 milioni, 400mila euro per l’adeguamento dell’immobile sede della Comunità montana a Breno, 121mila euro per il potenziamento della pista ciclabile e 195mila euro per la rigenerazione del centro storico di Malonno completano il prospetto dei contributi assegnati al territorio camuno.

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