Il ritorno alle feste in piazza per il Capodanno dopo due anni di restrizioni ha significato non solo musica e tanta gente noncurante del freddo pur di poter stare insieme, ma anche un maggiore rischio di incidenti per le vie di città e paesi.

Quelli che si sono verificati nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio hanno avuto a che fare principalmente con l’esplosione di petardi o con l’abuso di alcol. In Vallecamonica, dove le piazze di alcuni Comuni hanno organizzato delle feste in per il nuovo anno, i soccorritori sono stati chiamati soprattutto per episodi di intossicazione alcolica: due casi a Borno ed Iseo, uno a Corteno Golgi e Edolo.

Qualche lamentela è avvenuta ad Iseo, dove numerose persone non sapevano che l’accesso in Piazza Garibaldi ed alla festa organizzata dal Comune era ad accesso limitato, su decisione della Commissione provinciale di pubblico spettacolo; l’Amministrazione è comunque riuscita -con un’apposita deroga- a far entrare altre 240 persone, oltre alle 1.200 già presenti. Successo anche a Borno, dove dopo gli spiacevoli episodi del passato la serata si è svolta senza problemi, grazie anche al servizio di vigilanza messo in atto appositamente per l’evento in Piazza Giovanni Paolo II.

L’episodio più grave è però avvenuto in città, dove un petardo è esploso in mano ad un 27enne di origini pachistane, provocandogli gravi lesioni a tre falangi ed una prognosi di oltre quaranta giorni. I Vigili del Fuoco, sempre a Brescia, sono intervenuti anche per spegnere alcuni cassonetti dati alle fiamme ed un rogo su un’auto parcheggiata in via Pendolina.

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