È stata avviata il 28 febbraio e ha già superato quota 180mila euro la raccolta fondi lanciata dalla Caritas diocesana di Brescia per l’emergenza Ucraina. La campagna prosegue sul conto bancario intestato a Diocesi di Brescia – Ufficio Carita (Iban: IT 65 L 05387 11205 000042708650).

La Caritas bresciana non ha avviato nessuna raccolta di farmaci o generi alimentari, in linea con le indicazioni della Caritas italiana, che vuole raccogliere fondi per interventi di assistenza umanitaria e progetti che verranno sviluppati con l’evolversi della situazione.

Quanto poi all’accoglienza, la Caritas ha avuto un ruolo chiave nell’offrire ospitalità alle 17 persone sorde arrivate dall’Ucraina e accolte al Centro Saveriano di animazione missionaria. (foto)

La Caritas diocesana ha invitato a segnalare la disponibilità per l’ospitalità di profughi ucraini, in particolare in famiglia, con l’assegnazione gestita direttamente dalla Prefettura utilizzando il modulo online predisposto sul sito oppure segnalare la disponibilità di appartamenti autonomi e strutture ricettive, con gestione dell’accoglienza di profughi, in collaborazione con Caritas Diocesana utilizzando mail/numero di telefono attivati ad hoc: emergenzaucraina@caritasbrescia.it; 345 144 67 56.

Il Centro Migranti è a sua volta disponibile a supportare le persone ucraine e le comunità nell’espletamento delle pratiche relative all’ospitalità, ad esempio agli adempimenti da compiere con Ats e Questura (tel.030.41356).

Il Vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, invitando a pregare per la pace, ha lanciato un appello ad aprire le porte e nel contempo ha riconosciuto la generosità operosa dei bresciani.

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