Con la stagione sciistica ufficialmente iniziata in tutti i comprensori, le famiglie italiane che non vogliono perdere l’opportunità di andare in montagna per qualche giorno durante le vacanze natalizie o comunque durante l’inverno devono fare i conti con il prezzo aggiornato degli skipass.

Un costo che, rivela un’indagine di Altroconsumo, riguarda tutte le regioni italiane in cui si trovano gli impianti di risalita più rinomati. Se la media a livello nazionale è di +9,2% dei costi per lo skipass giornaliero e del +8,7% per quello su cinque giorni, la Lombardia detiene il record degli aumenti.

Nella nostra regione, infatti, rispetto all’anno scorso si paga il 13,5% in più per il giornaliero e il 10,6% in più per i cinque giorni. Nello specifico, poi, è il comprensorio Pontedilegno-Tonale quello che registra i rincari maggiori, almeno per il giornaliero, con un +16%. L’indagine di Altroconsumo, però, non tiene conto della vendita online degli skipass, su cui il comprensorio dell’Alta Vallecamonica sta spingendo non poco.

Già dal mese scorso infatti, è stato lanciato lo “smart skipass”, che permette di risparmiare fino al 25% se si prenota in anticipo online. Una strategia che, se da una parte consente agli sciatori di risparmiare (anche se bisogna aggiungere i costi da sostenere per trascorrere una vacanza in montagna), dall’altra permette al comprensorio di sapere in anticipo quante persone saranno presenti sulle proprie piste e muoversi di conseguenza sulla loro gestione.

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