Istituiti per far fronte al crescente numero di richieste che giungevano ai centralini di ATS e ASST nella recente quarta ondata di emergenza COVID, i due call center operativi nei due distretti dell’ATS della Montagna – in Vallecamonica e in Valtellina – hanno chiuso il servizio il 28 febbraio.

Al call center attivato in Vallecamonica lo scorso 20 gennaio, grazie alla collaborazione di Ats con la Comunità Montana, il BIM e l’ASST Valcamonica, sono giunte oltre 2600 chiamate, di queste più di 1600 sono state gestite direttamente dagli operatori del call center mentre 934 sono state passate ai sanitari. La maggior parte delle richieste riguardavano il rilascio del Green pass e informazioni relative alla quarantena e all’isolamento.

Sentito il ringraziamento agli enti e alle associazioni del territorio da parte dei vertici di ATS della Montagna. “Una partnership molto preziosa  – commenta il Direttore Generale, Raffaello Stradoni – che ci ha consentito di far fronte ad un momento davvero critico”

Intanto gli aggiornamenti sui numeri dei contagi sono rassicuranti: sono 457 i positivi attualmente in gestione in Vallecamonica da parte di Ats della Montagna, che il 3 marzo ha comunicato 44 nuovi casi di Covid.

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