Gian Battista Bernardi, ex sindaco di Berzo Demo, e le altre quattro persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti appalti truccati in paese saranno processate il prossimo 7 giugno. Nella giornata di giovedì, il Gup ha infatti accolto la richiesta della Procura, giunta a seguito delle indagini condotte dai carabinieri di Breno, secondo cui ci sarebbero state delle irregolarità nella gestione delle gare d’appalto e nell’assegnazione dei lavori per la fornitura di materiale edile e dei servizi di pulizia.

Tra i reati contestati, turbata libertà degli incanti, di libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità materiale. Oltre a Bernardi, nel caso sono coinvolti anche Fedele Bernardi, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune; Paolo Scelli, segretario comunale, Aldo Bonomelli, titolare di una impresa di Saviore dell’Adamello e Piermario Arrighini, della Centrale unica di committenza Area vasta Brescia.

Per tutti e cinque, la difesa aveva chiesto il non luogo a procedere. Bernardi aveva rassegnato le dimissioni dopo essere stato posto ai domiciliari, misura che successivamente fu revocata; il Comune è tutt’oggi commissariato, in attesa delle prossime elezioni, che si terranno in primavera.

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