Ergastolo con isolamento diurno per due anni e risarcimenti al figlio ed ai genitori della vittima. E’ quanto il Pm ha chiesto al termine della requisitoria nell’udienza di lunedì del processo a carico di Davide Fontana, il 43enne autore dell’omicidio di Carol Maltesi, il cui corpo fu smembrato e buttato all’interno di alcuni sacchi neri a Paline di Borno nel 2022.

Fontana, dopo le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Breno (che giunsero al suo nome dopo un attento lavoro di identificazione della vittima), ammise il reato e si dichiarò subito pentito. Lui e Maltesi, poco prima dell’omicidio, avevano intrapreso una relazione, fino a quando lei decise di trasferirsi da Rescaldina (Milano) a Verona, dove vive il figlio.

Il Pm, come detto, ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per due anni, ma anche un risarcimento di due milioni di euro per il figlio di Maltesi e di 500mila euro a testa per i suoi genitori. La prossima udienza è fissata per il 5 giugno, quando si terranno le arringhe: poi la Corte d’Assise si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.

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