È stata consegnata alla famiglia a una settimana dall’incidente la salma di Giancarlo Carizzoni, il 56enne di Castro morto la sera dell’11 maggio in ospedale a Vicenza in seguito a un grave infortunio sul lavoro all’interno delle Acciaierie Beltrame. C’è il nullaosta della procura alla sepoltura dell’operaio della Euromec di Colere, con sede operativa a Berzo Inferiore. I funerali saranno celebrati venerdì alle 16:00 nella chiesa parrocchiale di Castro.

Giancarlo Carizzoni era un tecnico altamente qualificato nel settore dei forni d’acciaieria e mercoledì scorso era rimasto folgorato mentre stava indirizzando il materiale trasportato da una gru verso il punto di scarico. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti le funi del macchinario, guidato da un operaio di un’altra ditta, hanno toccato accidentalmente i cavi di media tensione. Ne è scaturita una forte scarica elettrica, che ha colpito il tecnico bergamasco, trasportato in gravi condizioni al San Bortolo di Vicenza, dove è deceduto poche ore dopo.

La comunità di Castro stimava molto Carizzoni, attivissimo in parrocchia e instancabile punto di riferimento e ha dimostrato tutto il suo affetto in questi lunghissimi sette giorni di attesa alla moglie Rossana Gallizioli e ai due figli di 19 e 13 anni. Generoso fino all’ultimo, Giancarlo era anche donatore di organi e i medici sono riusciti a prelevargli le cornee.

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