Via libera da Regione Lombardia alla proposta di Patto Territoriale per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del Comprensorio di Montecampione-Bassa Vallecamonica. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni.

La Regione ha aderito quindi alla proposta di Patto Territoriale presentata dal Comune di Artogne, soggetto capofila, con la partecipazione dei Comuni di Darfo Boario Terme, Gianico, Pian Camuno, Rogno e della Comunità Montana di Vallecamonica.

Gli interventi per la realizzazione della proposta di Patto territoriale del comprensorio di Montecampione ammontano a 13.165.900 euro, per la realizzazione di tre interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio quali la sostituzione/realizzazione degli impianti: Dosso delle Beccherie, Secondino-Monte Splaza e Longarino-Monte Splaza.

Il Comune di Artogne e la Comunità Montana di Vallecamonica concorreranno al cofinanziamento per una quota pari ad euro 5.682.950 euro. Mediante la proposta di Patto Territoriale, il partenariato richiede a Regione Lombardia un cofinanziamento della restante quota per un totale di circa 7,5 milioni di euro.

“È un momento fatto di notizie positive, questo, per Montecampione” afferma il sindaco di Artogne, Barbara Bonicelli, che nel giro di pochi giorni ha visto andare al loro posto due tasselli importanti per il comprensorio sciistico del suo comune: oltre al Patto per lo sviluppo del comprensorio, anche l’acquisizione dei due hotel a 1200 e 1800. “Questa approvazione da parte di Regione Lombardia ricompensa un lavoro di mesi da parte della nostra amministrazione, che ha sempre creduto nel rilancio di Montecampione e che necessariamente doveva passare attraverso gli enti pubblici” afferma Bonicelli “Confidiamo inoltre, con l’arrivo di nuovi privati sul territorio, che si possa collaborare in sinergia con gli operatori presenti per dare inizio a una nuova avventura fatta di prospettive turistiche importanti per la stazione”.

Con questo Patto si vuole promuovere uno sviluppo economico, ambientale e sociale dei territori coinvolti, che si coniughi con gli obiettivi legati al contrasto allo spopolamento delle aree montane e alla destagionalizzazione delle presenze turistiche. Non solo: si tratta di un’importante opportunità per incrementare l’attrattività turistico-sportiva di un comprensorio dalle interessanti potenzialità e che assumerà particolare rilevanza in occasione dei Giochi Olimpici invernali in programma fra quattro anni.

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