Zeus! – la rivista bimestrale della cooperativa “Il Cardo” di Edolo – è arrivato al suo numero 100! “Sembra impossibile che, da una piccola attività della nostra comunità alloggio, iniziata agli albori degli anni 2000, ora la nostra rivista sia un progetto editoriale strutturato e pronto a compiere tra qualche mese 18 anni di stampa” afferma il direttore della coop Marco Milzani, che sottolinea quanto sia stato faticoso, soprattutto in questi ultimi anni, mantenere la tiratura, la periodicità, la versione cartacea con l’aumento di tutti i costi e le restrizioni dovute alla pandemia.

I ringraziamenti della Cooperativa e dei suoi utenti per il risultato di Zeus! vanno a Riccardo Federici, che, da capo redattore, insieme agli operatori che in questi anni hanno partecipato alla redazione e alla parte grafica, ha portato fino a questo traguardo.

La rivista mutante (come si definisce) ha sempre utilizzato uno stile originale, un po’ scanzonato, del tutto autentico, per dare sempre un punto di vista sulle cose, direttamente dagli ospiti de “Il Cardo”, ma senza continui accenti sulla disabilità o sulle diversità in genere. “Abbiamo sicuramente messo in moto, sulla carta, un modo di segnare e vedere il bello, quasi una posizione estetica, una modalità seria di fare le cose, che, insieme a tutta quella vita che scorre dentro Zeus!, è fare cultura” riflettono dalla redazione, invitando tutti ad abbonarsi e a sostenerla.

Un ulteriore segnale che la cooperativa con sede a Edolo sa distinguersi con dei progetti e delle iniziative sempre nuove e dinamiche. Tanto che da qualche anno “Il Cardo” è oggetto di uno Studio di Caso dell’Università Bicocca di Milano. Il progetto di ricerca, che sta entrando nelle sue fasi finali, è condotto all’interno del Dottorato Internazionale Educazione nella Società Contemporanea ed è portato avanti da Sonia Visioli, Coordinatrice del Cardo, assieme a Cristina Palmieri, Professore Ordinario di Pedagogia generale e sociale. Si tratta di una ricerca molto importante non solo da un punto di vista scientifico ma anche perché mette in luce e valorizza il lavoro svolto dal Cardo dal 1988, anno della sua nascita, ad oggi, a partire dai luoghi educativi che l’hanno caratterizzata fino all’analisi sui passaggi che l’hanno portata ad essere riferimento educativo per il territorio di cui fa parte.

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