(Foto studio Rapuzzi)

Cerveno attende per sabato la visita del Vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, per l’evento di inaugurazione e presentazione della fine dei restauri di tutto il Santuario della Via Crucis annesso alla chiesa parrocchiale di San Martino.

All’appuntamento, fissato per le 18:00, parteciperanno anche le autorità civili e religiose, rappresentanti del Ministero della Cultura, degli enti pubblici, i finanziatori, gli sponsor e i restauratori. Federico Troletti, che ha seguito in modo particolare l’intervento di restauro, presenterà i lavori eseguiti nel corso di questi anni insieme ai professionisti del Consorzio Indaco: Gabriele Chiappa e Alessandra Didonè per la parte relativa agli affreschi e agli stucchi, Luciano Gritti e Giovanna Jacotti per le sculture e Franco Blumer per i metalli.

Il recente lavoro è stato ultimato proprio questo mese e ha interessato 6 stazioni, tra cui la XIV, ovvero la più grande anche per la superficie pittorica, e tutta la scala affrescata. Un restauro reso possibile dal fondamentale contributo di 1 milione di euro erogato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per gli Emblematici Maggiori.

Come verrà illustrato sabato nella parrocchiale nell’incontro aperto al pubblico, per intervenire sugli intonaci dipinti delle pareti, sulle statue in stucco poste nel fondo delle cappelle e per consolidare il pavimento, i restauratori hanno proceduto spostando dalle Capele alcune delle statue lignee, così da agevolare le operazioni di pulizia, consolidamento e ritocco di ogni componente. In particolare, le statue sono state oggetto di un faticoso intervento di rimozione di stratificazioni pittoriche non originali, fatte da mani diverse nel corso dei secoli. In tal modo sono state restituite alle figure le originali cromie. Lo stesso è avvenuto per le statue in stucco, alcune delle quali versavano in pessime condizioni.

Il restauro degli affreschi interni delle Capele ha permesso di restituire degli splendidi cieli e fondali scenografici decorati con mitici palazzi di città. Il restauro è quindi completo anche sul fronte di tutte le superfici murarie. Le opere appaiono oggi come erano state pensate dagli ideatori del Santuario, abbellite e valorizzate ancor di più dal nuovo impianto di illuminazione.

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