Anche il Comune di Cerveno, come tanti altri piccoli Comuni italiani, sta affrontando le difficoltà che l’aumento dei costi causati dai rincari di luce e gas hanno provocato fin da inizio 2022. E proprio come già fatto da altri suoi colleghi camuni, anche Marzia Romano, sindaco di Cerveno, ha deciso di prendere delle decisioni per risparmiare, considerato che l’aumento della spesa per luce e gas in Comune sta avendo aumenti intorno al 100%.

Ecco che, dunque, dal Municipio si è deciso di intervenire con alcune misure: innanzitutto, lo spegnimento dell’illuminazione pubblica dalla mezzanotte alle ore 05:30 nelle vie e zone in cui è tecnicamente e fisicamente possibile spegnere e risparmiare, ovvero dove la bolletta è calcolata sul consumo in Kw e non in forma forfettaria.

Nella zona artigianale, dove i pali della luce sono a minor consumo rispetto alle vecchie lampade e dove si vuole garantire un minimo di illuminazione per motivi di sicurezza, si è deciso di spegnere sempre due lampade ogni tre.

Per quanto riguarda il riscaldamento, invece, si è deciso di ridurre la temperatura a 19 gradi nei locali municipali, nelle scuole e nei vari ambienti pubblici, adeguandoli al Decreto ministeriale. Inoltre, si è deciso di razionalizzare le attività, concentrando le ore di impiego del riscaldamento e dell’illuminazione degli ambienti; in quest’ultimo caso grazie a degli impianti fotovoltaici sui tetti del plesso scolastico e dei due edifici comunali in Piazza Prudenzini, il Comune può auto-prodursi una parte di energia da consumare. Decisioni prese nonostante il contributo ministeriale di 11.630 euro per sostenere i costi di gas ed energia ed il contributo di 66.067 euro dalla Regione come proventi dei sovracanoni idroelettrici.

Share This