La due giorni appena tenutasi del decimo congresso territoriale della Cgil Vallecamonica-Sebino si è conclusa con la conferma, alla sua guida, di Barbara Distaso come Segretaria Generale, così come è stata rinnovata la fiducia alla segreteria composta da Donato Bianchi e da Barbara Trotti.

Il Graffiti Park di Capo di Ponte ha ospitato l’assemblea generale, che ha avuto come tema “Il lavoro crea il futuro”: venerdì c’è stato spazio per la relazione di Distaso e per una tavola rotonda sul tema “Cambiare le foglie, conservare le radici”, mentre sabato è stata la volta della votazione, preceduta in mattinata da un dibattito a cui ha preso parte anche Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia.

Distaso, nella sua relazione, ha parlato dei numerosi temi che coinvolgono sia il territorio nazionale, come le guerra in Ucraina, che locale, come la questione legata al salario. In particolare, la neo confermata segretaria generale ha fatto cenno alla situazione dei dipendenti dei siti archeologici camuni, che ad inizio dicembre si erano ritrovati senza contratto e poi costretti ad accettarne uno che dà loro meno di sette euro l’ora. Distaso ha poi parlato di donne e della diseguaglianza di genere nel lavoro, dell’allarme nella sanità causato dall’assenza di personale e delle Case ed ospedali di Comunità, da lei definite “ad oggi delle scatole vuote”.

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