Il rischio di smottamenti non è ancora terminato: il maltempo che si è abbattuto questa notte in Vallecamonica ha spinto la provincia a chiudere il tratto di Strada Provinciale 6 a Cevo (dal km 3+500 al km 5+000) per caduta massi; chiusa anche la via dell’oro Capo di Ponte per lo stesso motivo. La rimozione dei detriti e la conseguente pulizia della carreggiata, già da questa mattina.

In quel di Paspardo, invece, la Strada Provinciale 88 è ancora al centro di lavori di sistemazione dopo la frana del 3 novembre scorso, in cui fu coinvolto anche un’automobilista, rimasto fortunatamente illeso.

E così la Provincia di Brescia (che ha competenza sulla strada), dopo aver appreso che la Regione aveva diramato un bollettino di allerta arancione per rischio idrogeologico in Vallecamonica fino a questo sabato mattina, ha deciso di chiudere nuovamente il tratto di strada, per ragioni di sicurezza.

Solo dopo aver avuto la certezza del miglioramento delle condizioni meteo, la strada sarà riaperta, sempre a senso unico alternato regolato da semaforo. A proposito di strade chiuse, ci vorrà ancora del tempo per riaprire quella in località Fontanelli, che unisce la Sacca di Esine a Montecchio di Darfo, interdetta al traffico dal luglio scorso, quando uno smottamento si riversò sulla carreggiata.

La Regione ha dovuto stanziare nuove risorse per l’intervento, che prevede la posa di nuove reti paramassi ed un sistema di allarme con semaforo. L’appalto delle opere avverrrà nelle prossime settimane, con la previsione di aprire il cantiere tra gennaio e febbraio.

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