Il Parco Acheologico del teatro e dell’anfiteatro di Cividate Camuno compie vent’anni: era il 31 marzo 2003 quando si tenne la cerimonia di inaugurazione, alla presenza di Giuliano Urbani, l’allora Minsitro dei Beni Culturali.

Il sito, grazie alla collaborazione tra il Ministero, la Soprintendenza Archeologica della Lombardia e gli enti territoriali, fu valorizzato tramite lo studio, lo scavo, il restauro e la musealizzazione dell’area archeologica del territorio cividatese, da sempre considerato capitale politica degli antichi camuni e (a partire dal 16 a.C.) dell’impero romano di Augusto, vittorioso sulle popolazioni alpine.

Un lavoro che ai tempi costò dieci miliardi di lire e che ad oggi, con i suoi 20mila metri quadri di estensione, resta uno dei biglietti da visita per tutta la Vallecamonica. Ecco che, quindi, venerdì si festeggiano i suoi primi vent’anni: l’appuntamento è alle ore 11:00 per una celebrazione proprio all’interno del parco che vede coinvolti il Comune, la Soprintendenza e gli alunni dell’Istituto Compresivo “G. Bonafini”.

Gli studenti saranno protagonisti di alcuni regali simbolici e messaggi scritti per l’occasione. Le celebrazioni, poi, proseguiranno nel corso dell’anno, in particolare in estate, quando parco ed anfiteatro torneranno al centro della scena grazie alla rievocazione di Panem et Circenses.

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