Come ogni anno L’Aido “gruppo di Cividate Camuno” celebra il 31 gennaio la Giornata del Ringraziamento, rivolta a tutti i concittadini che nel corso della storia del gruppo, nato nel 1994, hanno donato organi.

Inoltre, per ricordare ed esprimere tutta la gratitudine verso i famigliari dei donatori, il gruppo, attualmente presieduto da Stefano Sandrinelli, promuove la cultura della donazione coinvolgendo con un concorso le scuole di Cividate Camuno.

Luciano Pelamatti fu il primo donatore di organi di Cividate Camuno, nel 1995; Anna Bonafini, morta nel 2005 in un incidente; Sergio Damioli, morto nel 2008; Giulio Bellesi, la cui famiglia, in seguito al decesso, nel 2014, acconsentì alla donazione delle cornee. Lo stesso accadde per Luciano Troletti nel 2020. La donazione più recente è stata quella di Valeria Rognoni, nel novembre scorso.

Esemplare inoltre il gesto di Madre Maria Adele Brontesi, che, pur essendo nata a Borgosatollo, ha svolto la sua missione alla scuola materna di Cividate e ultimamente a sostegno delle comunità di Cividate e Malegno. Morta all’ospedale di Esine nel 2009, ha donato i suoi organi, come aveva espressamente dichiarato iscrivendosi all’Aido. Oltre al dono degli organi madre Adele ha permesso che avvenisse il primo espianto all’Ospedale di Esine, tracciando una strada affinché la donazione fosse più semplice anche in Vallecamonica.

Dal 2022 l’ASST di Vallecamonica ha istituito il COP (Coordinamento Ospedaliero di Procurement) e non sono mancati in questi ultimi tempi espianti anche importanti di organi, svolti ad Esine con l’ausilio di equipe specializzate: nel 2023 sono stati due i casi di donazione, quello di Giovanni Capitanio di Costa Volpino e di Defendente Bontempi di Bienno.

Tornando a Cividate, appuntamento mercoledì sera alle 20:15 presso l’Auditorium parrocchiale. Una cerimonia nel corso della quale verrà fatta memoria dei donatori cividatesi e verranno assegnate le borse di studio di Aido agli studenti delle classi della primaria e della secondaria di primo grado che meglio hanno espresso il valore del dono nei loro elaborati.

“Per un piccolo paese come Cividate Camuno sono numeri importanti che ci inorgogliscono e che, insieme ai numeri di trapiantati cividatesi, ben 9, testimoniano oltre che l’alta valenza etica della scelta anche l’importanza e l’efficacia della donazione di organi” sottolinea il presidente Sandrinelli invitando tutti alla serata.

Share This