Ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Malegno, come deciso nei giorni scorsi, si è svolto al passaggio a livello, all’intersezione tra via Cava e Via Lanico, sulla provinciale 5 che sale verso l’Altopiano. A sostenere il sindaco Paolo Erba e la sua Giunta c’erano anche i primi cittadini di Borno, Lozio, Ossimo, Cividate Camuno e Breno, tutti presenti con la fascia tricolore, oltre a decine di cittadini.

Il sindaco ha spiegato le ragioni di questa presa di posizione, che è stata del tutto pacifica, senza blocchi alla circolazione dei treni, né striscioni o slogan: non è più sostenibile che ogni volta che passa un treno ai sette passaggi a livello presenti nei pochi chilometri tra Cividate e Breno per gli automobilisti si presenti un’attesa al di là delle sbarre che varia dai 5 ai 6 minuti e mezzo, cronometro alla mano. Oltre ad inquinare fortemente la zona, queste soste prolungate, soprattutto negli orari di punta durante la settimana, e nei week end di afflusso turistico, creano ingorghi che si ripercuotono sulla viabilità della media Valle.

Un problema espresso dettagliatamente a suo tempo in una lettera firmata dai sei sindaci in questione, spedita nel settembre scorso a Provincia, Prefettura, Comunità Montana, Regione Lombardia, Ferrovie Nord e Trenord che non ha mai ricevuto risposta; “Ritengo istituzionalmente grave che la voce di sei sindaci, che è la voce dei dodicimila abitanti da loro rappresentati, non sia stata affatto presa in considerazione, se non dalla Provincia” ha affermato Erba, precisando: “Solo dopo la convocazione di questo Consiglio comunale qualcuno ha telefonato assicurando di interessarsi alla questione: speriamo sia davvero così”.

Erano tre i punti all’ordine del giorno: il primo sui tempi di attesa ai passaggi a livello, che sono aumentati durante gli ultimi anni. Il Consiglio ha chiesto che venga messo in campo uno studio che riduca gli stop alle sbarre. Al secondo punto lo studio per superare i tre passaggi a livello più congestionanti tra Malegno e Breno, che è stato consegnato a Ferrovie Nord ormai da parecchi anni. È stato chiesto che venga tolto dai cassetti e venga reso prioritario negli investimenti ferroviari regionali.

Trattando il punto numero 3, Erba, come ha spesso ribadito, si è detto convinto che la ferrovia resti l’unica possibilità che la Vallecamonica ha per risolvere il problema del traffico automobilistico: “Nel corso degli ultimi vent’anni il territorio camuno ha prodotto numerosi studi nella direzione del miglioramento del trasporto ferroviario: chiediamo l’istituzione di un tavolo straordinario tra le Istituzioni preposte, coordinato da Comunità Montana di Valle Camonica, finalizzato all’analisi strategica di questo tema”. 

Il sindaco e i suoi, ma anche gli altri primi cittadini intervenuti, si sono detti soddisfatti di come sia andato il Consiglio, tanto insolito quanto partecipato e valorizzato a livello mediatico.

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