In arrivo un milione di euro per i Comuni della Valcamonica che ospitano le centrali idroelettriche. Anche quest’anno, infatti, una quota dell’energia elettrica prodotta sarà fornita gratuitamente alla Regione, che la riverserà a sua volta sugli enti locali, seguendo il criterio di ripartizione della monetizzazione dell’energia gratuita. Assegnata come da delibera di inizio mese, a tutti gli ambiti interessati dalle grandi derivazioni, la medesima quota di fornitura di energia gratuita determinata per l’anno 2022.

I paesi camuni che ricadono nei sub-ambiti territoriali provinciali sono la totalità: Angolo, Artogne, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Cividate, Corteno, Darfo, Edolo, Esine, Gianico, Incudine, Losine, Lozio, Malegno, Malonno, Monno, Niardo, Ono, Ossimo, Paisco, Paspardo, Piancamuno, Piancogno, Ponte di Legno, Saviore, Sellero, Sonico, Temù, Vezza e Vione.

Il provvedimento consiste nell’assegnazione ai Comuni facenti parte dei comprensori interessati da grandi derivazioni idroelettriche, del controvalore economico corrispondente alla quota del 70% di fornitura di energia gratuita. Le Amministrazioni comunali potranno destinare le risorse assegnate alle tipologie di servizi pubblici come le strutture sanitarie pubbliche e i servizi di carattere ambientale (ciclo dei rifiuti, approvvigionamento idrico, depurazione), ma anche impianti ed edifici scolastici pubblici, impianti ed infrastrutture sportive di proprietà pubblica. Impianti ed edifici pubblici, mensa scolastica, biblioteche pubbliche, illuminazione pubblica, Rsa e strutture di accoglienza assistenziali convenzionate.

La Giunta ha inoltre aumentato il numero di nuclei familiari destinatari dell’energia gratuita, innalzando la fascia ISEE necessaria per accedere al beneficio. Quest’anno, infatti, le risorse potranno essere destinate alle famiglie residenti nei comuni beneficiari con ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro. Il beneficio riguarda, inoltre, le famiglie con 3 o più figli con ISEE inferiore o uguale a 40.000 euro.

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