L’istanza per il riconoscimento giuridico del Consorzio Montecampione è stata dichiarata ‘improcedibile’ da Regione Lombardia. A un mese e mezzo dalla presentazione dell’istanza avanzata dal Consorzio dei residenti, la Regione ha detto no alla trasformazione dell’ente da non riconosciuto a riconosciuto: nello Statuto compaiono diverse incongruenze che non lo permettono.

In particolare, spiegano dagli uffici regionali, all’articolo 5 del documento vengono citati servizi – sistema idrico, pulizia delle strade, raccolta e smaltimento dei rifiuti, potabilizzazione, illuminazione pubblica – che si vorrebbero gestire nella stazione ma che, sulla base del Testo unico degli enti locali, sono di competenza dei Comuni.

Il no al riconoscimento giuridico del Consorzio fa propria anche una presa di posizione della Prefettura di Brescia, che, già nel 2018, aveva invitato soggetti pubblici e privati a regolarizzare l’esercizio dei servizi pubblici erogati a Montecampione, riconducendone “la titolarità della gestione ai soggetti competenti in base alla legge”.

Il presidente Paolo Birnbaum, in seguito alla bocciatura, ha firmato un comunicato in cui si legge: “La partita del riconoscimento giuridico dell’ente è solo all’inizio ed il Consorzio Montecampione si è già attivato nelle sedi competenti. Le sue decisioni ed indirizzi saranno segnati dai suoi atti formali senza indugi o titubanze”. Una nota diffusa anche per precisare che il Consiglio di Amministrazione non vuole rilasciare dichiarazioni e, in ragione della rilevanza dell’argomento, dichiara il silenzio stampa ad oltranza: informerà a tempo debito e quando riterrà opportuno sull’evoluzione della situazione”.

Share This