In Lombardia contro l’assedio dei cinghiali entrano in azione le prime sentinelle delegate dagli agricoltori. L’azienda agricola Leonardo a Sale Marasino è stata la prima di tutta la regione ad essere autorizzata a incaricare due operatori abilitati sui terreni di sua proprietà. La nuova delibera regionale consente infatti agli agricoltori che subiscono danni alle coltivazioni causati dai cinghiali di presentare ai competenti corpi di polizia una richiesta di autorizzazione per due operatori abilitati e di fiducia per il controllo selettivo degli esemplari.

Questa opportunità, insieme alla caccia in braccata e alla caccia in selezione, darà un aiuto concreto a salvaguardare i terreni e le relative colture. Coldiretti Brescia ha accolto con favore la misura, che arriva in un momento in cui è massima l’allerta anche per la diffusione della peste suina, virus che rappresenta infatti una grave minaccia per gli allevamenti e il rischio dell’espandersi del contagio dentro alle stalle rappresenterebbe un danno gravissimo soprattutto in provincia di Brescia dove è allevato il 15% dei maiali italiani. Non è da sottovalutare inoltre quanto sia importante il controllo selettivo per la sicurezza dell’intera comunità, in quanto gli esemplari si spostano sempre più verso i centri abitati in cerca di cibo, sopratutto in certi periodi dell’anno.

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