Un regalo di Natale dal valore di sei milioni di euro sta per essere scartato dalla Vallecamonica: a tanto ammontano i fondi destinati al nostro territorio provenienti dagli introiti dei canoni delle grandi derivazioni idroelettriche.

Da quest’anno alle province al cui interno si trovano delle centrali idroelettriche deve essere assegnato l’80% del canone introitato l’anno precedente. In tutta la Lombardia arriveranno 14.577.383,46 euro; di questi, entro fine anno nel Bresciano saranno versati 7.461.209,01 euro. Gran parte di questi fondi, 6.080.511,01 euro per l’esattezza, finiranno a finanziare sei progetti camuni.

Il più consistente, da 2.125.511,01 euro, è quello per le manutenzioni straordinarie ed adeguamenti negli acquedotti di Cerveno, Losine, Braone, Cimbergo, Paspardo, Incudine, Ono San Pietro e Monno. Un milione e 580mila euro serviranno a riqualificare i Parchi delle Incisioni Rupestri, per migliorarne gli accessi, la segnaletica interna ed esterna e la pulizia e cura forestale.

L’altro importante finanziamento andrà all’offerta turistica dell’Altopiano del Sole: con 1.225.000 euro si procederà con la riqualificazione impiantistica di Borno Ski Area (progetto all’interno del Patto Territoriale stipulato con la Regione), portando alla nuova telecabina Monte Altissimo ed alla riqualificazione del Rifugio Monte Altissimo.

Previsti anche altri tre interventi, dagli importi minori: la sistemazione del percorso di accesso al Museo di Cividate Camuno con realizzazione di un tratto parallelo di pista ciclabile (450mila euro), il recupero della piazza medievale di Vione (400mila euro) e il miglioramento della strada “Paghera” a Lozio (300mila euro).

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