Dopo una settimana tra fatiche e soddisfazioni, lo speciale viaggio della Polisportiva Disabili di Vallecamonica che ha unito Capo di Ponte a Matera si è concluso sabato 31 agosto.

Ideata dall’atleta camuno Mirco Bressanelli, l’impresa ha coinvolto anche Giuseppe Romele, Andrea Ghirardi, Emanuele Bersini, Alberto Zin – atleti che hanno attraversato l’Italia in handbike, carrozzina a spinta, tandem per non vedenti – oltre ad Angelo Martinoli e Roberto Gheza della Polisportiva, e ai volontari Pietro Felloni, Leo Bellesi e Luciano Pedretti. Partiti dalla Valle dei Segni, i dieci partecipanti hanno raggiunto i Sassi di Matera in un progetto denominato per l’appunto “Dai segni ai sassi“.

In tutto 1.200 km, su un percorso scandito da 8 tappe, nel corso delle quali Enti, Amministrazioni e Associazioni locali hanno accolto calorosamente la delegazione camuna e, a vario titolo, hanno concesso il proprio patrocinio, donato supporto, tempo e ospitalità, garantito la propria presenza e partecipazione, dimostrando di aver compreso il potente messaggio che l’iniziativa intendeva veicolare. Tra le altre città, l’impresa ha toccato anche Amatrice e località delle Marche e dell’Abruzzo colpite dal terremoto, rivelandosi molto più di un semplice tour sportivo.

Un’esperienza indimenticabile, che si è consumata nel 40esimo anniversario dalla nomina della Vallecamonica a primo Sito Unesco d’Italia e nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Con il sostegno e la collaborazione di Comunità Montana e Bim di Vallecamonica e Centro Camuno di Studi Preistorici la Polisportiva ha compiuto un’impresa che ha unito ancor di più due terre che già avevano molto da condividere: su tutto, oltre al riconoscimento Unesco, la pietra e la tradizione artigiana.

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