Presentato giovedì a Breno il nuovo corso di laurea in “Tecniche industriali di prodotto e di processo”. Grazie alla sottoscrizione di un accordo quadro fra l’ateneo e l’Istituto Tassara-Ghislandi verranno messi a disposizione dell’Università degli Studi di Brescia tre aule e un laboratorio nell’edificio scolastico di via Folgore a Breno, che saranno riqualificati in base alle esigenze del corso.

“Un accordo importante, frutto della sinergia tra Istituzioni, che permette agli studenti camuni di avere un’opportunità in più, dopo il diploma, da sfruttare sul territorio e per il territorio” ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, affiancato dal consigliere provinciale camuno Giampiero Bressanelli, dal presidente della Comunità Montana di Vallecamonica Sandro Bonomelli e dal sindaco di Breno Alessandro Panteghini. Con loro il Rettore dell’Università di Brescia Maurizio Tira, il prof. Lucio Zavanella del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale e la dirigente del Tassara Ghislandi Roberta Pugliese.

La scuola di Breno, come detto, metterà a disposizione aule, laboratori, attrezzature informatiche per esercitazioni e lezioni. Verrà inoltre istituito un Comitato tecnico di coordinamento composto da docenti dell’Università e dell’Istituto superiore camuno.

Il corso di laurea triennale potrebbe debuttare già nell’anno accademico 2022/2023 e si svilupperà su tre indirizzi: Automazione industriale, Meccanica e Materiali, e Meccanica ed Efficienza energetica. Una specializzazione calibrata alla domanda di figure professionali del settore produttivo della Vallecamonica, come affermato dagli interlocutori che hanno presentato il progetto.

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