È a Vione la sede del nuovo Gruppo Aido (Associazione italiana donazione organi) alta Vallecamonica. Tutto è nato da una tragedia: uno dei membri del Gruppo Provinciale Aido Brescia, Antonella Fogliaresi, di Canè, e suo marito, Paolo Balzarini, nel 2018, persero in un incidente in moto a 16 anni il loro unico figlio, Stefano, ed acconsentirono alla donazione dei suoi organi.

Da quel gesto, passo dopo passo, si è arrivati alla fondazione di un Gruppo Aido dell’alta Valle, che comprende, oltre ai consiglieri di Vione, anche quelli di Temù, Ponte di Legno, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno. A fare gli onori di casa c’era la presidente del neonato sodalizio, Elvira Ferrari, che ha accolto la presidente dell’Aido della Provincia di Brescia, Vittoria Mensi e i sindaci dei Comuni dell’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica.

Il parroco, don Oscar Ziliani, ha benedetto il labaro, la sede di piazza Vittoria e le targhe che verranno apposte negli edifici pubblici dei paesi. Quello dell’alta Valle è il 51esimo gruppo del Bresciano e riunisce già oltre 150 soci. Il nuovo gruppo si pone l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini dei sei Comuni dell’Alta Valle, anche attraverso incontri con le associazioni e con le scuole del comprensorio.

In particolare lo sforzo dell’associazione va nella direzione di un’ampia opera di informazione sia nei confronti dei ragazzi sia cercando di ottenere il consenso informato da parte dei cittadini al momento del rinnovo dei documenti di identità presso il proprio Comune di residenza. È la norma nazionale, infatti, a prevedere, in sede di rilascio dei nuovi documenti, la possibilità di esprimere il proprio consenso (oppure il diniego) all’eventuale donazione dei propri organi nei casi espressamente previsti dalla normativa.

Share This