E’ la Vallecamonica a fare la parte del leone tra gli enti comunali beneficiari dei fondi che giungeranno da parte dei concessionari delle grandi derivazioni idroelettriche. Il nostro territorio è ricco di dighe e impianti per la produzione di energia idroelettrica: tramite la legge regionale del 2019, i concessionari -invece che fornire energia elettrica gratuita- sono tenuti a versare il corrispettivo economico della quantità di energia che dovrebbero restituire al territorio, quantificato sul prezzo di vendita conseguito dai produttori nell’anno precedente.
Su proposta di Massimo Sertori, assessore regionale a Enti Locali, Montagna e risorse energetiche, anche per il 2022 si è deciso di versare ai Comuni sui cui territorio si trovano gli impianti il 70% di quanto introitato. Una volta versata la somma alle Amministrazioni Comunali, toccherà a loro individuare a quali strutture, tra quelle indicate dal Pirellone, versare un corrispettivo utile alla fornitura di energia elettrica.
In tutta la Provincia di Brescia, sono sessanta i Comuni beneficiari, di cui ben 42 quelli della Vallecamonica. Toccherà a loro stabilire a chi versare l’importo ricevuto tra Case di riposo pubbliche o private accreditate, scuole di competenza di Comuni e Provincia, impianti e infrastrutture sportive pubbliche, servizi sanitari e servizi ambientali. La quantificazione della cifra che sarà poi ripartita deve essere ancora stabilita, ma sembra certo che sarà maggiore rispetto all’anno scorso.
I COMUNI BENEFICIARI IN VALLECAMONICA
Angolo Terme
Artogne
Berzo Demo
Berzo Inferiore
Bienno
Borno
Braone
Breno
Capo di Ponte
Cedegolo
Cerveno
Ceto
Cevo
Cimbergo
Cividate Camuno
Corteno Golgi
Darfo Boario Terme
Edolo
Esine
Gianico
Incudine
Losine
Lozio
Malegno
Malonno
Monno
Niardo
Ono San Pietro
Ossimo
Paisco Loveno
Paspardo
Pian Camuno
Piancogno
Pisogne
Pontedilegno
Rogno
Saviore dell’Adamello
Sellero
Sonico
Temù
Vezza d’Oglio
Vione