Per la transizione digitale delle scuole bresciane sono in arrivo 31 milioni di euro: i fondi fanno parte del Piano “Scuola 4.0”, previsto dal Pnrr e adottato dal Ministero dell’Istruzione con un investimento di 2,1 miliardi per le scuole di tutta Italia.

L’obiettivo è trasformare le aule in ambienti innovativi e più vicini agli strumenti digitali, ma anche creare laboratori ad hoc, unendo al luogo fisico delle classi quello virtuale dell’apprendimento digitale. I fondi destinati alle scuole bresciane fanno parte della seconda e terza fase del piano, che prevedono appunto l’implementazione degli ambienti di apprendimento e la creazione di laboratori digitali.

Dei 31 milioni destinati al Bresciano, quasi 25 serviranno per il primo obiettivo, mentre poco più di sei per il secondo. In Vallecamonica, la parte del leone la fanno gli istituti di Darfo e Breno: all’Olivelli Putelli di Darfo sono destinati 249.629,62 euro sia per la sistemazione delle aule (si prevede di intervenire su trentaquattro aule su un totale di circa ottanta) che per realizzare cinque laboratori ed il progetto “Non uno di meno”, per contrastare la dispersione scolastica.

Al Golgi di Breno si spenderanno 234.726,36 euro per le classi e 124.044,57 euro per i laboratori; sempre a Breno, 219.823,10 euro andranno al Tassara-Ghislandi per la digitalizzazione delle aule e 164.644,23 euro per realizzare i laboratori.

Fondi anche in Alta Valle: al Meneghini di Edolo si interverrà sulle aule con 122.951,90 euro e si realizzeranno laboratori con la stessa cifra. Infine, sul Sebino Bresciano, ad Iseo, dove all’Antonietti giungeranno 245.903,81 euro per le aule e per i laboratori.

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