Nel dicembre scorso un gruppo di lavoratori esterni dei Musei Nazionali della Vallecamonica aveva indetto uno sciopero per accendere i riflettori sulle loro condizioni lavorative, costringendo alla chiusura alcuni dei suoi siti più importanti, tra cui il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane di Capo di Ponte.

Una condizione, la loro, che ad oggi non è migliorata, così come non lo è quella di numerosi altri lavoratori e lavoratrici del settore culturale italiano, spesso sottopagati (in Vallecamonica, ad esempio, ricevono 5,37 euro lordi l’ora). A quello sciopero sono seguite azioni sindacali, lettere di reclamo, rivendicazioni e iniziative.

L’ultima è D(i)ritti a Maggio, un progetto che avrà luogo in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° maggio presso il Centro Anziani di Cividate Camuno. A partire dalle ore 17:00 ci saranno un aperitivo di autofinanziamento, un momento di confronto sui temi del lavoro con la partecipazione dell’Associazione Mi Riconosci?, (movimento nazionale che dal 2015 punta a ottenere più dignità per tutti i lavoratori del comparto culturale e una riforma strutturale di questo sistema) e momenti musicali.

L’iniziativa vuole tenere acceso un dibattito nell’anno di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura: “Un anno importante”, dicono gli organizzatori, “che può diventare l’occasione per affrontare questioni complesse e importanti, che riguardano tutti”, ovvero la valorizzazione del patrimonio culturale come fonte di “benessere sociale per i cittadini che lo riconoscono e custodiscono”.

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